
A HUMAN SONG
Premiere in 2026
ideazione di / concept by Chiara Frigo
mentoring / Monica Gillette
consulenza drammaturgica / dramaturgical advice Riccardo de Torrebruna
collaborazione artistica / artistic collaboration Maru Rivas, Giovanna Charlie Garzotto
musica originale Laura Masotto
progetto Video Matteo Maffesanti
cura del progetto / project curated by Nicoletta Scrivo
produzione / production Zebra Cultural Zoo
la ricerca è avvenuta nell'ambito di/ the research place as part of Choreography Connects, un progetto di CoisCéim Broadreach (Irlanda), il CSC/Comune di Bassano (Italia) e Le Gymnase CDCN a Roubaix (Francia)
con il sostegno di/ with the support of Teatro Civico di Schio, Teatro Comunale di Ferrara, Teatri di Vetro (Roma), CSC Bassano del Grappa, Teatro Stabile dell'Umbria
Progetto selezionato a Nid Platform 2024/Sezione Open Studios, Teatro Comunale di Vicenza
Progetto realizzato con il Sostegno della Regione Veneto
IT - A Human Song è un progetto di arte partecipata di grandi dimensioni che prevede il coinvolgimento di persone del territorio di diverse età, culture e appartenenze.
Si inserisce in una ricerca rivolta ai temi della spiritualità nell’arte, che qui diventa una performance epica di comunità. Un evento poetico che considera la potenza dei corpi, una marea umana che attraversa l'azione meditativa di camminare e correre insieme, sostenersi, accompagnarsi al suolo, ribellarsi e rialzarsi. Nel progetto A Human Song, che si ispira all'azione del girovagare (Gnaskor), non c'è alcun punto di arrivo. Mentre l’Occidente sembra mirare al raggiungimento di una vetta, la cultura tibetana si concentra sulla tematica della ciclicità: se da un lato si scalano montagne e si conquistano traguardi, dall'altro si percorre un cammino in cui si tracciano cerchi restando alla base, nelle valli.
La performance si fonda su un unico movimento spaziale, un'onda umana che si muove da un lato all'altro della scena, per poi ricominciare, in una ciclicità individuale e corale. A Human Song prevede il coinvolgimento di 30-50 persone di diverse età, culture e appartenenze, riuniti negli spazi sociali, politici e artistici del territorio. A seconda del contesto si può tradurre in un evento in uno spazio pubblico o in un ambito teatrale. Attraverso uno “score coreografico” artist* e comunità locali si incontrano con il fine di condividere percorsi di creazione collettiva.
EN - A Human Song is a large-scale participatory art project that involves people from the local area of different ages, cultures, and backgrounds.
A Human Song is part of a pursuit regarding themes of spirituality in art, which here becomes an epic community performance. A poetic event that considers the power of bodies,a sea of humans that travels through the meditative action of walking and running together, supporting one another, accompa- nying one another to the ground, rebelling and standing back up. The performance is inspired by the action of wandering (Gnaskor) in which there is no point of arrival. While the West seems to aim at reaching a moun-taintop, Tibetan culture focuses on cyclicity: while on the one hand people climb moun- tains and achieve goals, on the other people tread a path in which circles are drawn whilestaying at the base, on the valley.
The performance is based on a single spatial movement, a human wave that moves from one end to the other of the scene, and then starts again, within an individual andcollective cyclicity. The show involves 30 to 50 persons of various ages, cultures and backgrounds, who gathered in social, political and artistic areas of the local area. Based onthe context it can become an event in a public place or in a theatre. Through a choreographic score, artists and local communities meet to share pathways of collective creation. A performance to highlight a need for change that all human beings have within them- selves, and commits to activating processes to create temporary communities, to take careof one another and be inclusive.
Senza mai arrivare in cima, viaggio in Himalaya, Paolo Cognetti
“Peter aveva usato una parola ben precisa per il suo viaggio “Gnaskor, ovvero girovagare: così vengono definiti i pellegrinaggi in Tibet”. Un pellegrinaggio è in ogni cultura un cammino di purificazione, però nel girovagare, nel camminare in tondo, non c’è alcun punto di arrivo che invece è fondamentale nei pellegrinaggi che intendiamo noi, senza una meta come si sa quando si è raggiunta la purezza? (…) Mi ricordai che invece il più importante pellegrinaggio tibetano consiste nel compiere un giro intorno al monte Kailash, che per quella cultura è sacro. Kora in tibetano, circumambulazione in italiano: i cristiani piantano croci in cima alle montagne, i buddisti tracciano cerchi ai loro piedi. Trovavo della violenza nel primo gesto, della gentilezza nel secondo; un desiderio di conquista contro uno di comprensione.”

A Human Song
Cosa
A Human Song è una performance di grandi dimensioni che coinvolge le persone del territorio
Chi
Il progetto coinvolge in un percorso di creazione
da 30 a 50 persone del territorio
di ogni età, provenienza e appartenenza culturale
condotto da 3 persone del team artistico
Dove
Spazi pubblici o palcoscenici di grandi dimensioni
adatti ad accogliere un gruppo numeroso di performers
Quando
In spazi esterni, durante il tramonto
